Ci sono volte in cui anche i sogni possono diventare realtà. È il caso della tanto dibattuta liberalizzazione del Wi-Fi in Italia. Anche il Senato si è espresso a favore del decadimento di tutti i vincoli che finora hanno largamente frenato la diffusione del Wi-Fi nella penisola dando così il via ad una nuova era per le comunicazioni senza fili.
Era la sera del 22 luglio quando la Commissione Affari Costituzionali e Bilancio ha deciso di rivedere la norma iscritta nel Decreto Fare poi approvato dalla Camera; quasi un mese dopo anche il Senato ha dato il suo via libera. Il testo recita: “L’offerta di accesso alla rete internet al pubblico tramite rete Wi-Fi non richiede l’identificazione personale degli utilizzatori”. Un passo, questo, che segna un’importante svolta nel mercato delle comunicazioni e non solo.
La questione della liberalizzazione del Wi-Fi ha, infatti, un notevole impatto su molteplici aspetti. In primis il livello normativo, in quanto equipara l’Italia agli altri Paesi europei.
A seguire non si può non tenere conto dell’effetto virtuoso che questa liberalizzazione porterà al business in termini di diffusione del Wi-Fi, ma anche del notevole valore aggiunto che produrrà per tutti quegli esercizi commerciali finora vincolati da una normativa troppo stringente.
Infine l’aspetto pubblico: il Wi-Fi si comincerà ad affermare come una reale commodity e la connettività diventerà finalmente pervasiva ed ubiqua.
“Questo nuovo scenario ci permetterà finalmente di rispondere in maniera concreta all’esigenza diffusa di connettività nel nostro Paese. Molto spesso ci siamo scontrati con la scarsa fattibilità di progetti Wi-Fi dovuta alle disincentivanti restrizioni normative” dichiara Michele Paparella, Country Manager, Ruckus Wireless. “Crediamo fermamente che questa liberalizzazione offrirà nuovi spunti di mercato ma soprattutto nuove opportunità a tutte quelle piccole realtà commerciali che fino ad ora sono state estromesse dal poter offrire connettività Wi-Fi, leva fondamentale per garantire anche importanti ritorni in termini di ROI” ha concluso Paparella.
A beneficiare del Wi-Fi libero saranno sicuramente le attività commerciali e retail oltre alle strutture ricettive attive nel turismo, settore estremamente importante in Italia.
“Ruckus Wireless può contare su soluzioni estremamente affidabili e di facile implementazione per assicurare connettività a qualsiasi tipologia di attività, sia pubblica che privata” prosegue Paparella. “Da sempre il nostro obiettivo è assicurare le migliori soluzioni cercando di ottimizzare costi e risorse. Crediamo che questa liberalizzazione sia un ottimo banco di prova per noi”.
Sta iniziando una nuova era per il Wi-Fi nel nostro Paese. L’incremento esponenziale di dispositivi connessi, l’incessante richiesta di dati e, ora, il supporto normativo alle nuove tecnologie lo testimoniano. Il futuro è ancora tutto da scrivere, ma senza dubbio la connettività senza fili è destinata ad essere sempre più protagonista. Finalmente potremo frequentare le nostre sale giochi online…ovunque!
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