Guarda e impara: 5 minuti in stato di grazia per Phil Hellmuth
Poco più di quattro minuti per mettere fuori combattimento un avversario.
Questo almeno è quel che ha fatto Phil Hellmuth ad uno sfortunato Tom durrrr Dwan, durante il National Heads Up Poker Championship 2009.
Fin dall’inizio è possibile cogliere l’espressione via via più rassegnata di Dwan che decide di ritirarsi al pre-flop nella prima e nella seconda mano. Di tutt’altro genere l’atteggiamento di Hellmuth, molto sicuro di se e volendo anche un po’ arrogante (ma d’altronde ha una storia alle spalle).
La terza mano si apre con un pre-flop che assegna a Dawn un K ed un 9 ed un 5 ed 9 ad Hellmuth; il flop scopre un J un 5 ed un Asso. Dawn non demorde, nonostante Hellmuth abbia già in mano una coppia; il turn però porta fuori dal mazzo un 9 ed Hellmuth ha ora in mano una doppia coppia e praticamente in tasca la mano.
Però il 9 appena uscito lascia qualche speranza anche a Dawn che infatti decide di proseguire, pur titubando un po’. E la sua confusione aumenta ancora quando al river esce un 9 che lo porta ad avere in mano un tris ma che al contempo fa andare in all-in Hellmuth che ha invece a disposizione un full.
Secondi complicati per Dawn, molto indeciso se pareggiare a sua volta il piatto col rischio di andare definitivamente fuori combattimento. Il tris nelle sue mani però agisce come pessimo consigliere e per quanto l’espressione del volto la dica lunga sul suo stato di insicurezza, Dawn chiama.
Ancor prima che le rispettive posizioni vengano rivelate Hellmuth non può fare a meno di alzarsi e fare una giravolta, in segno di esultanza. Lo showdon manda definitivamente fuori Dawn, ma a questo punto Phil Hellmuth si alza e gli va a stringere la mano, confessandogli che era l’avversario di cui aveva maggiormente paura. E non solo; Hellmuth va a stringere la mano anche al padre di Dawn, presente in platea, confidandogli che considera suo figlio il miglior giocatore under 30 sulla piazza.

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